Come lavoriamo:

Modello di intervento sociale

Il modello di intervento sociale che intendiamo mantenere e diffondere si basa prevalentemente su quattro elementi:
1. incontro con la persona;
2. accoglienza del bisogno del singolo;
3. risposta corretta al bisogno;
4. partecipazione al cambiamento dei contesti nei quali si opera.

Questo modello di intervento viene utilizzato in qualsiasi occasione e per qualsiasi tipologia di bisogno a cui viene garantita la risposta più coerente, attivando risorse interne o esterne alla Cooperativa. La modalità di intervento, per essere sviluppata puntualmente e manifestare i risultati sociali attesi, richiede:
– capacità di accoglienza dell’altro;
– capacità di lettura dei bisogni;
– capacità di selezionare, formare e mantenere presso di sé personale qualificato;
– partecipazione ai tavoli decisionali delle politiche sociali territoriali;
– posizionamento in una rete di eccellenza tra enti del terzo settore.

Il modello di intervento sociale della Cooperativa sociale Mamrè si configura quindi come stile di relazione con il “bisogno”, stile di relazione umano prima che professionale, sociale prima che imprenditoriale.
Il modello di intervento sociale trova la sua piena realizzazione negli interventi specifici posti in essere dai differenti settori operativi della Cooperativa.

In cosa crediamo:

Perchè Mamrè:

Nell’esperienza di Abramo, il grande profeta, fra i tanti, accomuna provoca e raccoglie: è la legge dell’ospitalità, che infrange i labirinti della diffidenza e della solitudine lì dove le religioni, percorrendo la via dell’autenticità, educano all’accoglienza. E’ la sfida a costruire una società senza nemici, senza avversari, una società in cui le diversità si riconcilino e si integrino.

Il testo biblico

“Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto». Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono. Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio»” (Gn 18,1-10).

Mamre, un ‘luogo teologico’

Mamre, posta a 3 km a nord di Hebron, appena fuori la strada per Gerusalemme, non è semplicemente il luogo geografico in cui si sviluppano alcune vicende della vita di Abramo. Il sito rimanda ad un ‘luogo teologico’ e diventa metafora del grembo fecondo di una partoriente che si appresta a generare il popolo dell’alleanza. Sullo sfondo di questa località, infatti, si snodano alcuni interventi decisivi di Jahvé che coinvolgono Abramo nell’economia della salvezza rendendolo padre di una moltitudine.

L’albero e la tenda

Il Signore appare ad Abramo «alle Querce di Mamre». La quercia, nella Bibbia, è uno degli alberi che indica la sacralità del luogo e rimanda ad eventi particolarmente significativi per il popolo d’Israele. Basti pensare a Giacobbe che proprio sotto una quercia presso Sichem sotterrò tutti gli dèi stranieri, che possedeva la sua famiglia e quanti erano con lui: un gesto rituale di purificazione e di deciso rifiuto dell’idolatria.

Non stupisce dunque che Dio appaia ad Abramo presso le querce di Mamre.

Come funzioniamo:

La Cooperativa sociale Mamrè organizza il proprio essere Impresa Sociale attorno a due cardini indissolubili: il rapporto con il territorio e la partecipazione attiva dei propri soci. Quest’ultima, valore fondante della Cooperazione Sociale, è costruita e garantita sia attraverso la partecipazione democratica alla determinazione degli organi gestionali che attraverso lo stretto rapporto, formale e informale, tra i soci e gli amministratori della Cooperativa. L’Assemblea dei soci, oltre ad essere momento di valutazione formale dei risultati dell’attività, è occasione di orientamento strategico dell’attività della stessa Impresa Sociale.

La rete territoriale

Essere parte di una rete è fondamentale per poter agire da protagonisti nell’ambito del terzo settore.
Nel corso degli anni la Cooperativa sociale Mamrè Onlus ha rafforzato la sua partecipazione, a diversi livelli e partenariati. Questo indica la continua attenzione alla partecipazione attiva e al continuo aggiornamento scientifico.

La Cooperativa sociale Mamrè aderisce a:
– Confcooperative