Sostegno alla genitorialità e all’occupazione femminile:

Il presente progetto A.S.R. al sostegno del Rosa, è programmato nell’ambito del P.O.R. Campania FSE 2007-2013 (ASSE II – Occupabilità –Obiettivo Specifico f – Obiettivo operativo f2: “Promuovere azioni di supporto, studi, analisi nonché la predisposizione e sperimentazione di modelli che migliorino la condizione femminile nel mercato del lavoro”). Il POR Campania FSE 2007-2013 prevede, tra le priorità, la realizzazione di politiche dirette a facilitare l’entrata e la permanenza delle donne sul mercato del lavoro, anche attraverso iniziative per agevolare l’utilizzo da parte delle imprese di modalità organizzative compatibili con la conciliazione tra lavoro e vita familiare. A tal fine si promuovono azioni finalizzate a consolidare e diffondere gli strumenti di conciliazione e i servizi per l’occupabilità e per l’occupazione femminile, nonché azioni di supporto, studi, analisi per la predisposizione e sperimentazione di modelli che migliorino la condizione femminile nel mercato del lavoro. In tale quadro programmatico l’obiettivo operativo f2 è orientato a sostenere l’occupazione femminile e a favorire il miglioramento della partecipazione attiva al mercato del lavoro attraverso azioni di conciliazione tra tempi di vita privata e professionale/lavorativa, la diffusione della cultura di genere e di pari opportunità per tutti e la promozione di azioni di supporto al sistema di governance regionale. Anche le norme e i documenti di programmazione delle politiche sociali della regione Campania prefigurano un sistema di welfare in cui gli interventi sociali non siano disgiunti dalle politiche del lavoro e per le pari opportunità. Non a caso la legge regionale 11/2007 prevede la promozione di servizi volti a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. all’art. 28, nell’ambito della definizione di interventi per il sostegno alle responsabilità delle famiglie e per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In tale direzione il primo “Piano Sociale Regionale” (DGR n.694 del 16 aprile 2009) prevede l’attuazione di interventi di conciliazione, da realizzarsi trasversalmente alle aree di intervento (infanzia, famiglia, povertà, donne in difficoltà).

La strategia di integrazione tra le politiche di programmazione ispira anche il “Piano strategico triennale per l’attuazione delle Pari opportunità e per i diritti per tutti” (D.G.R. n. 661 del 11 aprile 2008), che pone tra i suoi obiettivi strategici la conciliazione tra tempi di vita privata e professionale/lavorativa. Il Piano, in linea con il Documento Strategico Regionale per la Politica di Coesione 2007/2013, mira, tra l’altro, a promuovere azioni di inclusione sociale e per le pari opportunità puntando, da un lato all’individuazione del Piano Sociale di Zona come strumento di sintesi programmatica degli interventi, dall’altro a realizzare una forte integrazione tra politiche sociali, politiche del lavoro, politiche di sviluppo produttivo. Il presente avviso è inoltre programmato in coerenza con il “Piano di Azione per il raggiungimento degli obiettivi di servizio del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013” (DGR 210 del 6 febbraio 2009), in particolare con la programmazione di interventi previsti nell’ambito dell’Obiettivo n. II – Aumentare i servizi di cura alla persona alleggerendo i carichi familiari per innalzare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro (servizi di cura ai bambini e agli anziani per la conciliazione). In tale direzione anche il recente Piano d’azione e coesione II° fase approvato dal Consiglio dei Ministri sulla base di quanto stabilito dalla Delibera CIPE 1/2011, prevede interventi a favore dell’inclusione sociale, concentrando l’attenzione soprattutto sulla riduzione delle ineguaglianze delle opportunità legate alle condizioni economico-sociali della famiglia, favorendo la sostenibilità del lavoro per le donne e promuovendo azioni innovativi nelle filiere dei servizi di cura.

Finalità del progetto:

L’attività progettuale è finalizzata a promuovere un sistema territoriale integrato di interventi e misure che favoriscano la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e alleggeriscano i carichi familiari per sostenere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. In particolare si basa sull’attivazione di Accordi Territoriali di Genere atti promuovere e attivare all’interno delle aree corrispondenti ad uno o più Ambiti Territoriali definiti dalla legge regionale 11/2007, nell’intento di favorire la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, attraverso l’attivazione di servizi e interventi sperimentali. Il progetto denominato “A.S.R. A Sostegno del Rosa” ha come finalità generale la strutturazione di un sistema integrato di interventi orientati alla realizzazione di azioni che perseguono la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita privata dei beneficiari. Il primo traguardo che si intende conseguire è una mappatura dello stato dell’arte in materia di politiche di genere a livello territoriale, in modo da rafforzare l’efficacia delle azioni e programmare, per il futuro, attività sempre più organiche e corrispondenti alle reali esigenze del target. Attraverso un’indagine nelle varie aziende dell’ambito territoriale si può ottenere un’analisi delle esigenze delle donne nello svolgimento del doppio lavoro e nella gestione familiare. Lo scopo di tale indagine è quello di avere sia una stima quantitativa (numero di donne lavoratrici sul territorio, figli a carico da 3 ai 36 mesi, gli spazi ludici disponibili e di intrattenimento per l’infante), sia di creare varie attività tra cui: ludoteca per l’infanzia, agrinido, servizio di mamma accogliente, servizi temporanei e territoriali. Gli interventi si collocheranno nell’ambito della sensibilizzazione in ambito territoriale sulla tematica “donna-lavoro”, puntando ad aiutare concretamente le donne lavoratrici, al fine di agevolare il carico di stress e migliorare la qualità della vita e del tempo da trascorre con i propri figli.