Estate in Gioco
Descrizione del Progetto Nel periodo estivo viene promosso il progetto denominato “Estate in gioco con i bambini” che comprende diverse iniziative estive progettate in contesti di aree verdi quali il giardino del nido, e si prestano ad essere usufruiti per tutto il tempo desiderato da bambini e dai loro accompagnatori, attraverso proposte di attività ludiche, di socializzazione, di animazione con la presenza qualificata di personale educativo.. Caratteristiche dell’utenza: Le iniziative estive sono offerte ai bambini e alle bambine da 3 a 36 mesi (con i loro genitori, nonni, babysitter), che rimangono in città nel periodo estivo, nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Da lunedì a Venerdì, mattino e/o pomeriggio. Bisogni emergenti: sostegno più qualificato alle famiglie nella relazione con i propri figli a partire dall’approccio ludico e sociale; promozione di un maggior numero di momenti di incontro (torneo settimanale e giorno dedicato per il prestito). Incremento delle occasioni d’impegno per il tempo libero; maggiore flessibilità di apertura in fasce pomeridiane più ampie (fino alle ore 18.00 anziché le ore 17.00) ed in alcune serate nel periodo estivo per giochi all’aperto, cineforum per bambini; essendo sempre più numerose le famiglie che trascorrono in città l’estate, emerge quindi la necessità di incrementare le iniziative nel periodo estivo. Si svolge nei mesi di Giugno, Luglio ed Agosto ed è attivo dal lunedì al venerdì al mattino o al pomeriggio Al fine di garantire un’adeguata organizzazione in gruppi e soprattutto una buona relazione educativa tra educatore e bambini è previsto un rapporto educatore – bambino di 1 a 5. L’equipe è costituita da educatori professionali che seguiranno attentamente i bambini e garantiranno un’adeguata assistenza. Il campo estivo vuole essere sia un ambiente ludico e educativo, dove i bambini possano trovare un tempo e uno spazio per esprimersi attraverso il gioco, la fantasia, la creatività, sia un servizio che sostiene la famiglia durante l’estate. Le attività che verranno svolte sono le seguenti: 1. laboratori espressivi (collage, cartonaggio, pittura, disegno, etc.): 2. attività ludico-sportive (nuoto, rugby, tennis, basket, ginnastica); 3. laboratorio di espressività corporea. Ritenendo importante il coinvolgimento e la partecipazione dei genitori, ogni turno si conclude con un loro invito ad un saggio e ad un momento di festa dove si rende conto delle attività svolte; inoltre sarà allestito un piccolo spettacolo preparato dai bambini, ritenuto un importante momento di condivisione in cui i genitori possono vedere e vivere l’atmosfera del campo estivo. Per raggiungere gli obiettivi sopra descritti, bisogna anche prendere in considerazione i seguenti indicatori: Ampliamento attività ricreative per il tempo libero, quali: un torneo ludico settimanale, un giorno fisso settimanale per il baratto dei giocatoli. Maggiore presenza di personale educativo per favorire azioni di socializzazione con un numero maggiore di minori contemporaneamente presenti. Ampliamento dell’orario di apertura durante il periodo estivo sino alle 19,00 (giugno, luglio e agosto) con alcune iniziative straordinarie la sera. Messa in rete delle agenzie educative attraverso incontri di programmazione per favorire la continuità e sinergia tra tutti quelli che a vari livelli si occupano dell’infanzia (associazioni per l’infanzia, scuola, oratorio,..), in particolare l’organizzazione della festa annuale delle ludoteche con una giornata di festa comune, con giochi e laboratori con i bambini e le loro famiglie. APPROCCIO PEDAGOGICO: Un nido estivo ha un suo “valore aggiunto” sul piano dell’offerta educativa; il quotidiano e l’ordinario possono trasformarsi in cornice strutturante di percorsi educativi – progettuali articolati, originali e propri in grado di promuovere e sostenere straordinari incontri tra bambini, la natura e l’ambiente rurale. Accanto ai bambini, anche i genitori potranno condividere una proposta educativa che, oltre ai tradizionali requisiti di un nido di qualità, comprenda tra le sue finalità la possibilità di scegliere uno stile di vita e di crescita per i propri figli, diverso da quello prevalente in ambiente urbano. Il campo estivo ha la possibilità di identificarsi come luogo educativo dove il contatto con l’ambiente esterno è reale, quotidiano, concreto e spontaneo. Le famiglie, scegliendo questa tipologia di servizio educativo e di cura, potranno realmente andare oltre l’atteggiamento ambivalente e ideologico, comune tra gli adulti, nei confronti dell’ambiente esterno. Nel campo estivo si aprono ai bambini molte strade per crescere e apprendere nella natura: 1. Aria aperta e salute, movimento e gioco libero all’aperto: il nido può caratterizzarsi come nido all’aria aperta, sfruttando le suggestioni di una pedagogia “coraggiosa”, che chiede di uscire più spesso, in tutte le stagioni e indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, dai confini protetti della sezione. Il gioco e l’attività all’aperto vanno inseriti all’interno dei tempi e ritmi del campo estivo come abitudini quotidiane e come elemento essenziale del progetto educativo. Gli scenari naturali e campestri che circondano il campo estivo possono più facilmente offrire la possibilità educativa dell’attività motoria libera fin dai primi anni di vita. Il gioco all’aperto è salubre e attraente per i bambini in quanto collegato agli imprevisti, alle prime “avventure” e sfide che un contesto naturalmente accidentato e movimentato offre, a differenza dei luoghi sicuri e protetti dei parchi-gioco per l’infanzia, sicuramente, a volte, ben tenuti e assolutamente sicuri, ma sterili e noiosi e che invitano a giochi motori ripetitivi. Il gioco libero all’aperto, in un contesto ragionevolmente imprevisto e rischioso e sempre in compagnia di adulti che rassicurino e sostengano l’impegno dei bambini, permetterà loro di vivere con sufficiente libertà percorsi di autonomia all’interno di situazioni significative e interessanti, aiutandoli a maturare una maggiore fiducia in se stessi e maggiori capacità sociali, imparando a riconoscere e controllare i piccoli e grandi pericoli che la natura comporta. 2. Dal laboratorio della natura ai laboratori dei bambini: l’ambiente rurale e i suoi molteplici ambienti, in interrelazione con l’ambiente naturale e i suoi eventi ciclici, stagionali e atmosferici, rappresentano il laboratorio didattico diffuso che “dialoga” con i bambini e un ulteriore “punto di forza” del progetto pedagogico. Un “fuori” del nido, difficile da trovare in altre realtà educative tradizionali urbane, che i bambini potranno avvicinare, scoprire e conoscere attraverso visite, percorsi-gioco, passeggiate. Gli incontri dei bambini con l’ambiente naturale-rurale, affiancati da educatori capaci di sostenere le competenze dei piccoli ospiti nell’affrontare le novità e le complessità delle esperienze, renderanno possibili perlustrazioni sensoriali (tatto, udito, gusto, …), osservazioni quotidiane della vita vegetale e animale e la nascita di interrogativi sulla armonia e casualità della natura. Le curiosità, le domande e i vissuti dei bambini, insieme ai tanti e diversi materiali ed elementi naturali raccolti nelle uscite – esplorative, torneranno poi dentro al nido e diventeranno la base operativa ed emozionale per la costruzione dei laboratori delle esperienze dei bambini, dove verrà dato spazio e strutturazione alle loro sperimentazioni cognitive, sensoriali, corporee, emotive e sociali. Il progetto pedagogico può dunque innestarsi come elemento di intenzionalità e favorire l’organizzazione di molte esperienze e attività educative di sostegno ed aiuto, all’interno delle principali aree dello sviluppo infantile. Tra le possibilità di lavoro con i bambini possono essere: Attività esplorativa: come motivo della quotidianità e della relazione con gli ambienti, esplorazione di luoghi, materiali, prospettive, sensazioni, colori. Attività osservativa: come azione vissuta che incanti, generi emozioni e curiosità, l’avvicinamento all’inedito. Attività motoria: lo spazio aperto richiama il movimento, gli oggetti naturali richiamano le manipolazioni e forme di gioco libere e in mutamento costante. Attività musicale: i suoni della campagna, degli elementi naturali, l’ascolto, riproduzione, reinvenzione musicale, costruzione di strumenti musicali con i manufatti rurali. Attività artistica: gli elementi della natura stimolano la fantasia e il senso del bello, favorendo l’arte spontanea dei bambini e le attività grafico-pittoriche e plastiche in composizioni e prodotti autentici ed originali.