SOSTEGNO ALL’AMBIENTE: PROGETTO “DIFFERENZIAMOCI…”

L’emergenza ambientale, in cui viviamo, è complessa perché riguarda la natura e l’organizzazione della nostra società, le azioni di ciascuno e i loro effetti sull’ambiente. Il comportamento dei singoli nei confronti dei rifiuti determina il successo o meno della battaglia in corso per ridurre l’inquinamento e lo spreco da rifiuti. Non è più una battaglia a suon di delibere, ma una guerra quotidiana contro le cattive abitudini dei singoli. La Cooperativa “Mamrè” vuole dare il suo contributo al problema “rifiuti” con il progetto “Differenziamoci… ”, rivolto ai cittadini e ai giovani del quartiere 219, per fare informazione, sensibilizzazione ed educazione al riciclo e alla differenziazione dei rifiuti solidi urbani. Il problema “rifiuti” è complesso e necessita di soluzioni integrate e articolate, ma al tempo stesso tempestive ed irrimandabili; coinvolge da un lato governo e gestione dell’ambiente, dall’altro i comportamenti quotidiani dei singoli cittadini e costringe a confrontarsi con gli effetti più indesiderabili dell’attuale modello di sviluppo della nostra società.

Finalità generale del programma “Differenziamoci…”.

Obiettivi:Accompagnare i cittadini a cogliere la grande differenza tra “rifiuti” e “materiali da ri-usare”, fra ambiente sano e ambiente compromesso ecologicamente, fra comportamenti virtuosi e non; per i ragazzi invece cercare di unire a queste convinzioni anche comportamenti in sintonia con le strategie dell’Amministrazione comunale per la raccolta differenziata. L’emergenza, e non solo, ha fatto nascere l’idea di un intervento in grado di dare un segnale forte e chiaro sulla tematica in considerazione che il problema oltre che reale è anche culturale. Se nel centro città il problema dei rifiuti è avvertito in modo lieve, esso assume connotazioni serie nella periferia in esame, sommersa dai rifiuti. E’ proprio nella periferia che si registrano i tassi di crescita della popolazione più elevati, è proprio questa periferia ad ospitare spesso le giovani coppie che a fatica riescono a dar vita ad una nuova famiglia, per cui lavorare per la riqualificazione della periferia significa oggi lavorare per i giovani.